Trento, 8 luglio 2004
A RISCHIO IL “BUS DEL GIAZ” IN PAGANELLA ?
Interrogazione a risposta scritta, presentata da Roberto Bombarda
consigliere provinciale dei Verdi e democratici per l’Ulivo

Da una segnalazione pubblicata dal quotidiano L’Adige (7 luglio 2004, pag. 31) risulterebbe che la grotta denominata Bus del Giaz (M. Paganella) e censita nel catasto grotte al n. Vt 187, possa essere compromessa dai lavori di sistemazione delle piste da sci, peraltro regolarmente autorizzati dal competente servizio provinciale. I siti carsici sono correlati strettamente con la circolazione delle acque sotterranee e la loro tutela deriva dunque non solo da esigenze estetico-ambientali o naturalistiche, ma anche da ragioni di sicurezza idrogeologica. 

Anche per tali rilevanti ragioni, l’art. 14 bis della legge provinciale 37/1983 tutela il patrimonio carsico provinciale ed in particolare stabilisce che “non può essere consentita alcuna forma di sfruttamento del patrimonio speleologico quando ciò possa determinare la distruzione o alterarne sensibilmente la consistenza attuale”.

Qualsiasi ipotesi di riempimento della grotta in questione, dunque, comporterebbe una esplicita violazione della norma suddetta e pertanto risulterebbe illegittima qualsiasi autorizzazione in tal senso concessa.

Tutto ciò premesso

si interroga il Presidente della Giunta provinciale per sapere:

─ se la sistemazione delle piste da sci della Paganella comporti lavori che possano interessare e compromettere il sito carsico denominato “Bus del Giaz”, regolarmente iscritto nel catasto provinciale delle grotte, ed in quanto tale tutelato;

─ se non intenda intervenire urgentemente per disporre ulteriori accertamenti ed eventualmente ordinare che non vengano effettuate opere che possano compromettere la stessa esistenza della grotta.

─ se – nell’ipotesi che i lavori, in tutto o in parte abbiano già interessato il sito – non intenda ordinare il ripristino dei luoghi.

Cons. Roberto Bombarda

ROBERTO
BOMBARDA

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